Un calcio alla violenza

05 Gennaio 2022

Un calcio alla violenza

di Enrico Duratorre

"Un calcio alla violenza" è il progetto fotografico nato da una collaborazione con una squasdra di calcio a 5 femminile ed un'associazione antiviolenza

Il progetto "Diamo un calcio alla violenza, in campo con le donne per le donne" nasce da un'idea del Presidente della società ASD Laundromat Gaeta Futsal - Arena Cicerone, che quest'anno ha aperto alle donne, creando una squadra di calcio a 5 femminile per partecipare al campionato di Serie D Girone A del Lazio.
Quando è nata questa nuova realtà, il Presidente, Francesco Macone, che ha nel suo DNA la lotta ad ogni forma di violenza di genere e la sensibilizzazione di fenomeni di violenza, di bullismo, di povertà e anche di ignoranza, ha contattato l'Avv. Valeria Aprile, Presidente dell'Associazione Diritto&Donna, da oltre dieci anni attiva sul territorio nella lotta ad ogni forma di violenza, ed autrice del libro "La Chiave della libertà", per chiederle di collaborare con la squadra, per portare avanti il progetto "Diamo un calcio alla violenza, in campo con le donne per le donne".
Così è nata la collaborazione tra le prime due associazioni, quella sportiva e quella antiviolenza.
Quando ho letto di questo progetto, ho contattato Valeria Aprile che conosco dai tempi dell'università, abbiamo studiato entrambi giurisprudenza, ed abbiamo fatto entrambi libera professione, prima che io lasciassi per dedicarmi alla fotografia; le ho proposto di fare qualche foto alla prima partita casalinga delle ragazze, gara durante la quale lei ha donato a tutte le giocatrici, una copia del suo libro.
Eravamo a metà novembre, a fine gara Valeria mi ha chiesto di girare un video per il 25 novembre, con lei e le ragazze, così è nata una sorta di spot contro la violenza sulle donne, pubblicato sui social, proprio il 25 novembre.
Da lì mi è nata l'idea di fare degli scatti in studio con le ragazze per veicolare il messaggio anti violenza, senza utilizzare le solite immagini o i simboli della lotta alla violenza sulle donne, ma utilizzando i volti delle ragazze che esprimevano liberamente le proprie emozioni.
L'intento di questo progetto è quello soprattutto di sensibilizzare uomini e donne e creare una nuova cultura dove le donne finalmente diventano protagoniste del loro destino e non vengono solo rappresentate come vittime, di cui ci si ricorda solo il 25 novembre.
Quando ho iniziato il progetto fotografico, ho provato a dare un'immagine diversa della lotta alla violenza sulle donne, dove lo sport e, non a caso uno sport che nell'immaginario collettivo è uno sport maschile, diventa palcoscenico ed allo stesso tempo scenario importante per un gruppo eterogeneo di donne di tutte le età, che diventano protagoniste nel portare in giro per la regione, dentro e fuori i campi di calcio, il messaggio "Diamo un calcio alla violenza, in campo con le donne per le donne".
Alcune delle foto scattate in studio sono state raccolte in un calendario che, dopo il video del 25 novembre, è diventato la seconda tappa di questo appassionante ed emozionante viaggio.  
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Se nel mirino vedi
la persona, lascia perdere.
è la sua anima che devi fotografare.

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