Pensieri in libertà: Il mio ultimo giorno di lavoro e l'inizio di una nuova vita
24 Marzo 2021
di Enrico Duratorre
Fissavo l'infinito e mi incamminavo verso il futuro, come se fossi su un binario, pronto a salire su un treno, che non sapevo dove mi avrebbe portato.
Era il 31 luglio del 2015, un caldo pomeriggio d'estate.
Dopo aver sistemato la mia scrivania, quella scrivania che per venticinque anni aveva assistito ai miei successi ed alle mie sconfitte, quella scrivania su cui tanti avevano poggiato i loro problemi, spensi le luci, chiusi la porta alle mie spalle ed andai via, senza guardarmi indietro.
Fu quello il momento in cui varcai la linea tra la sicurezza di un lavoro e l'incertezza di un futuro, che al momento non sapevo cosa mi avrebbe regalato.
Scendevo le scale, stranamente non pensavo a nulla, non pensavo al passato ed a quello che stavo lasciando, guardavo nel vuoto e mi sentivo leggero, come se dietro quella porta chiusa avevo lasciato i problemi che mi stavano appesantendo e soffocando.
Fissavo l'infinito e mi incamminavo verso il futuro, come se fossi su un binario, pronto a salire su un treno, che non sapevo dove mi avrebbe portato.
Quello, fu il mio ultimo giorno di lavoro e l'inizio di una nuova vita.